lunedì 3 marzo 2014

Quand'è che ho smesso di saper giocare?

Ogni tanto mi ritrovo a pensare, ogni tanto però quando ho il tempo di farlo, e mi chiedo quando ho perso la voglia di sorridere e giocare con mia figlia cinquenne?
Il nostro rapporto ultimamente è tutto un litigio, tutto un arrabbiatura, lei con me è sempre arrabbiata e imbronciata, e ha solo 5 anni. Io ho sempre cercato di affrontare la cosa con serenità lasciandola libera ma non troppo un po' di severità in casa qualcuno la deve mettere. Ma ultimamente è difficile vederla sorridente almeno con me, o meglio finché  faccio qualcosa che a lei va bene si, appena dico un no o comunque si fa qualcosa che a lei non va proprio a genio scatta l'arrabbiatura.

Ormai non riesco nemmeno più a giocare con lei, finisce sempre che litighiamo, quand'è che ho smesso di saper giocare con lei?
Non si dovrebbe smettere di saper giocare con i figli, e invece vedo che per me è diventato difficile e non ne comprendo il motivo, allora per cercare di ricavare momenti con lei la coinvolgo in cucina, facendo pizza, biscotti ecc, territorio neutrale. Mi è rimasto almeno il potergli leggere qualcosa prima di dormire ma è successo che anche quello ultimamente me lo ha rifiutato e ho dovuto insistere per ottenerlo, e ci sto male sul serio.
Devo dire che il nostro rapporto è sempre stato molto conflittuale, non lo metto in dubbio, già dai 2 anni, abbiamo due caratteri molto diversi, lei ha un carattere molto dominante e vuole essere sempre al centro dell'attenzione, fino ai 2 anni almeno nei miei ricordi è così, le cose erano facili, anche se il termine facile non è proprio appropriato, non è che sia facile o difficile stare con il proprio figlio, sapevo comunque come stare con lei come capirla, dai 3 anni, periodo in cui io ero incinta del cinghiale , tutto è diventato più problematico.

Anche quando mi sembra di essere serena tranquilla, di passare una bella giornata con lei, alla fine c'è sempre qualcosa che ci fa brontolare, e vedo che anche lei ci soffre per questi suoi scatti di rabbia improvvisi.

Arrivo a casa la sera e spesso lei è davanti la tv (non ci è sta tutto il giorno dice) e arriva la mamma che brontola e che dice di spegnerla, si prepara una cena, e si brontola per mangiare, finito di magiare è già ora di andare a letto e la mamma brontolona insite per mandarla a letto ( altrimenti al mattino chi riesce a farla alzare dal letto) non le do' torto se ce l'ha con me, sono sempre a brontolare, e quando sono in casa il fratello è tutto un mamma mamma, sicuramente lei questo lo vede e pretende a suo modo l'attenzione della mamma.

Sapete che non riesco a ricordare un giorno che ho portato i miei due figli al parco a giocare? 

Non ho ben capito come ma da quando è nato il secondo, il tempo mi manca più di prima, eppure faccio il solito lavoro ( 8 ore in ufficio) e prendo molti più permessi di prima per stare con loro.

Ma devo dire che vedere passare i giorni così mi fa stare male, i suoi cinque anni non tornano, i suoi sorrisi non tornano, e io devo riuscire a  fare qualcosa per godermeli di più.

Piccolo sfogo personale, serve forse più a me che a voi.

A presto

15 commenti:

  1. Hai fatto bene a sfogarti! Quando i figli diventano 2 diventa tutto molto più difficile perché entrano in gioco i rapporti tra fratelli e le piccole gelosie.
    Vedrai che è soltanto una fase transitoria! Forza Erica!!

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    1. Grazie koko, transitoria si e no, ho notato che quando ero in maternità a casa tutto era più semplice, è Il lavoro che mi frega... devo assolutamente cercare di cambiare qualcosa..

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  2. Ti confesso che anche io ho dovuto attendere un bel po' per riavere un rapporto sereno con la prima, che ha due anni più del secondo.
    Forse è una cosa naturale, forse sono quei periodi in cui dovremmo avere 48 ore in un giorno per poter lavorare, stare con l'uno e poi anche con l'altro...Al parco... le volte che ce li ho portati io, anche dopo il terzo, son davvero pochissime... ma le cose sono così. il tempo non arriva dal cilindro magico e l'importante è che tu ci sia comunque, anche perché lei possa metterti alla prova. Un po' alla volta realizzerà che tu ci sei. Punto. Ci sei e sei per lei. E allora anche quel rapporto crescerà ^_^
    Ti auguro tutta la forza e la pazienza, perché l'amore che provi per loro si respira ad ogni parola ^_^ baci!!

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    1. Grazie carla mi hai strappato un sorriso. Si tener duro e Non farmi sopraffare.

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  3. Io non ho dei bimbi e non posso darti consigli o aiutarti. Spero di cuore che il rapporto diventi più disteso e meno conflittuale.
    Un bacione e in bocca al lupo.

    Sharon

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  4. Uh mamma mia, Erika, qui è più o meno la stessa cosa anche se Sofia ha quasi 7 anni! se il nonno le dice di rimettere a posto una cosa lei si smette di fare quello che sta facendo e esegue. se la stessa cosa gliela chiedo io … sbuffa, alza gli occhi ed esclama "non sono una schiava io!" e NON LO FA.
    ma ti pare? e poi anche lei è tutto un brontolare, anche se io sto ridendo e scherzando! non le va mai bene niente per non dire di quanto "maleducata" sta diventando … ovviamente tutto ciò in casa. fuori è una bambina splendida con tutti!
    a volte mi viene da piangere! giuro!
    baci e tanta solidarietà C.

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    1. pure a me ultimamente mi scappa la lacrimuccia per nulla :-( , probabilmente nel mio caso sono anche gli ormoni un po' impazziti mis tanno tornando le mie cose dopo 2 anni e mi vengono a caso visto che allatto ancora il cinghiale.

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  5. No, no serve anche a me e non sai quanto. Con l'arrivo del secondo figlio ahi voglia se le cose cambiano, non c'è nulla da fare il tempo cala a picco, il lavoro e' da portare aventi e su questo non ci piove, ok possiamo tralasciare un po' la casa ma le incombenze fondamentali no, mangiare si deve comunque e spesso mi ritrovo anch'io in quel che dici: essere così stanca e presa da altre cose da non dedicargli abbastanza tempo ed ora che sono in due di tempo ne va dedicato un po' per ognuno in maniera esclusiva. Come me la cavo? Al rientro dal lavoro prima di pensare al resto c'è ' una mezz'ora tutta per loro, e questo anche se riesco a raggiungerli all'ora di pranzo, Il sabato e la domenica sono di loro proprietà esclusiva, con qualche faccenda di dovere vicina, ma in primis sono dedicati a loro. Non riesco a passare con loro interi pomeriggi, ma sfrutto ogni momento soprattutto perché io stessa ne trovo beneficio. Fare la spesa insieme a loro, per esempio, e' una cosa che amo tantissimo, perché nel mentre parliamo, ridiamo, cantiamo e la facciamo diventare altro. Purtroppo la giornata non si può allungare, il tempo e' galantuomo e tiranno, cerchiamo solo di non farci schiacciare.

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    1. Si anch'io cerco di stare con loro il più possibile, purtroppo il piccolino se siamo noi 3 o 4 in casa è tutto un mamma mamma, per cui per stare con lei dobbiamo uscire noi 2 sole e non è facile ritagliare tempo solo per noi 2, e un po' mi dispiace perché stando poco con tutti voglio stare con tutta la famiglia, e devo dire che ultimamente mi piacerebbe riuscire a ritagliare tempo anche per me, chessò leggere un libro, stare dietro al blog e invece riesco a malapena a farmi una doccia la sera quando tutti sono a letto :-)

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  6. Cara Erica, ho letto il tuo post e mi dispiace molto sentirti triste. Vedrai che piano piano riuscirai a recuperare il rapporto con tua figlia. Dalle del tempo e cerca di non demoralizzarti! Dimostrale quanto la ami!!!
    Ho conosciuto il tuo blog grazie all'iniziativa su Kreattiva. Sono una tua nuova follower. 8)
    Se ti va di ricambiare mi trovi qui: http://mammaonweb.blogspot.it/

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    1. grazie e benvenuta nel mio blog, sono passata anch'io dal tuo e mi sono fermata.

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  7. Io ho cominciato a cambiare ottica e pensare che il conflitto è sano, faticoso sì ma appunto in vista di un'evoluzione sia dei nostri piccoli che nostra come genitori; è anche vero che dovrebbe essere ridotto a episodi e momenti in cui appunto il bimbo tira fuori la sua spinta a crescere, a vagliare tutte le possibilità e tutti i comportamenti, a ribellarsi e fare quello che gli pare,per poi godersi quei momenti di tranquillità e serenità.

    con il tempo mi rendo conto che gioco meno anche io, lasciando questa prerogativa a mio marito, ma credo sia per questione di tempo; in realtà ho giocato sempre tanto con loro fin dai primi mesi e devo dire che sul gioco si costruiscono tante cose ed è una modalità utilissima per aggirare la loro naturale propensione al NO e per stare insieme...facendo il necessario senza doversi scornare. Esempio? Pietro, quasi 9 anni, se si deve lavare i denti lo fa sempre con mille richiami, mentre è bastato una volta inventarmi che lo spazzolino elettrico è un missile che va ad acchiappare gli alieni per portarli via...allora c'è stato anche 5 minuti sempre ridendo...Che dire? Crescono in un batter 'occhio, cerchiamo di goderceli

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    1. Si il conflitto è giusto, meglio un conflitto che si tenga invece tutto dentro come forse invece facevo io con mia mamma. Ieri per esempio sono uscita prima per stare con lei e abbiamo passato una bella giornata, tornati a casa ha subito tirato fuori della rabbia interiore. bho meglio che no sto troppo a introspettare il perchè e sorridere creando un ambiente tranquillo e andare avanti.

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  8. ciao, sono nuova qua e non ti conosco. il primo post che ho letto è....questo! sicuramente attratta dal titolo.
    che dire??? i figli crescono e diventano sempre più qualcosa di diverso da noi, ma soprattutto dai nostri deisderi, dalle nostre proiezioni. nell'accettazione di questa diversità si può tornare a sorridere insieme.
    è però anche vero che noi non siamo nè i loro amici nè i nonni: siamo i genitori e quindi tocca a noi l'arduo compito di educarli, di crescerli, e di prenderci le loro arrabbiature. non possiamo pensare che lo faccia un altro!
    un'ultima cosa che mi viene in mente è: farsi aiutare dal papà! ci sono cose o giornate in cui "faccio arrabbiare/brontolare lui" proprio perchè non è giusto che sia sempre io a sgridare-urlare-castigare. c'è bisogno di equilibrio, quindi ogni tanto gli dò una gomitatina e gli dico: arrabbiati un po' tu! così almeno per un po' io posso invece sorridere!!!

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  9. Questo post rispecchia che la tua piccola sta mettendoti alla prova... un pochino di gelosia per il tempo che dedichi al fratellino è normale a questa età!
    Una cosa è certa: tu non stai assolutamente sbagliando... continua così e vedrai che prima che te ne renda conto le cose si ridimensioneranno da sole ;-)
    Un baciotti ai tuoi cuccioli e tante serene e gioiose giornate a te
    nonnAnna

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